Bando INAIL ISI 2016-2017

Bando INAIL ISI 2016-2017

L’Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Fondi a disposizione e tipologie di progetto
L’Inail, tramite il Bando Isi 2016, rende disponibili complessivamente 244.507.756 euro. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto:

  1. Progetti di investimento
  2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
  3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
  4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.

Il contributo, pari al 65% dell’investimento, fino a un massimo di 130.000 euro  (50.000 euro per i progetti di cui al punto 4), viene erogato a seguito del superamento della verifica tecnico-amministrativa e la conseguente realizzazione del progetto ed è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (es. gestiti dal Fondo di garanzia delle Pmi e da Ismea).

Prima fase: inserimento online della domanda e download del codice identificativo
Dal 19 aprile 2017, fino alle ore 18.00 del 5 giugno 2017, nella sezione “Accedi ai servizi online” del sito Inail le imprese registrate avranno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di:
• effettuare simulazioni relative al progetto da presentare;
• verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità;
• salvare la domanda inserita;
• effettuare la registrazione della propria domanda attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “invia”.

Per accedere alla procedura di compilazione della domanda l’impresa deve essere in possesso delle credenziali di accesso ai servizi online (Nome Utente e Password). Per ottenere le credenziali di accesso è necessario effettuare la registrazione sul portale Inail, nella sezione “Accedi ai servizi online”, entro e non oltre le ore 18.00 del 3 giugno 2017.

Dal 12 giugno 2017 le imprese che hanno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista e salvato definitivamente la propria domanda, effettuandone la registrazione attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “invia”, potranno accedere all’interno della procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le identifica in maniera univoca.

Seconda fase: invio del codice identificativo (click-day)
Le imprese potranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al finanziamento, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda e ottenuto mediante la procedura di download.
Le date e gli orari dell’apertura e della chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande, saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 12 giugno 2017.
Gli elenchi in ordine cronologico di tutte domande inoltrate, con evidenza di quelle collocatesi in posizione utile per l’ammissibilità al finanziamento, saranno pubblicati entro sette giorni dal giorno di ultimazione della fase di invio del codice identificativo.

Terza fase: invio della documentazione a completamento della domanda
Le imprese collocate in posizione utile per il finanziamento dovranno far pervenire all’Inail, entro e non oltre il termine di trenta giorni decorrente dal giorno successivo a quello di perfezionamento della formale comunicazione degli elenchi cronologici, la copia della domanda telematica generata dal sistema e tutti gli altri documenti, indicati nell’Avviso pubblico, per la specifica tipologia di progetto.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
MAIL: info@brafon.com

Bando INAIL ISI 2015-2016

IL BANDO
In questa edizione un occhio particolare e’ riservato alle BONIFICHE DA AMIANTO, ancora diffuso nel nostro territorio in tanti immobili destinati ad impieghi commerciali e produttivi. Una parte consistente dei fondi e’ stata riservata infatti a finanziare LA DEMOLIZIONE E LO SMALTIMENTO DI VECCHI MANUFATTI in ETHERNIT/AMIANTO e IL LORO RIFACIMENTO.

I NUMERI SIGNIFICATIVI:

  • 65% A FONDO PERDUTO ,PER LA RIMOZIONE E SMALTIMENTO, COMPRESO IL NUOVO MANUFATTO IN SOSTITUZIONE,COMPRESE LE SPESE TECNICHE DI PROGETTAZIONE E GESTIONE CANTIERE.
  • MASSIMALE DI130.000€ DISPONIBILI PER IMPRESA, (FONDI EUROPEI SOGGETTI ALLA REGOLAZIONE DE MINIMIS DI AIUTO ALLE IMPRESE) L’INAIL RISERVA QUEST’ANNO ALL’EMILIA ROMAGNA UN CONTRIBUTO PARI A 6.147.657 EURO, DA DESTINARE ALLE IMPRESE CON UNITA’ PRODUTTIVE NEL TERRITORIO REGIONALE.

La nostra organizzazione segue per conto dei clienti ogni fase della procedura.
Dalla istruzione e presentazione della domanda con elaborazione del computo metrico estimativo e del preventivo, alla partecipazione al click day, curando l’interlocuzione con l’Ente per tutta la durata del procedimento e la successiva rendicontazione tecnico-amministrativa delle attività effettuate, sino all’ottenimento dei fondi sul conto corrente aziendale.

Il nostro team potrà seguire con propri tecnici e imprese di fiducia lo svolgimento delle attività esecutive di cantiere configurando un vero e proprio SERVIZIO CHIAVI IN MANO.

Dato il numero elevato di Ditte che si prevedono interessate al bando, SI SUGGERISCE TUTTAVIA DI PROCEDERE CON SOLLECITUDINE ALLA SOTTOSCRIZIONE DELL’INCARICO.

Per qualsiasi informazione i contatti sono:

info@brafon.com
ing.andreacavalca@gmail.com
info@rondastudio.com

Regione Emilia Romagna - Bando amianto 2015 Incentivi per rimozione e smaltimento

Bando amianto 2015

Contributo a fondo perduto fino a 200.000 euro per Piccole – Medie e Grandi Imprese.
Contributo massimo erogabile ad azienda: 220.000 euro
Importo minimo del costo dell’intervento: 50.000 euro
Invio domande: dal 23 al 25 settembre 2015.
Regione: Emilia Romagna

I soggetti beneficiari devono concludere i lavori oggetto dell’intervento entro il termine di 24 mesi dalla data di comunicazione dell’avvenuta ammissione a finanziamento.

Per maggiori informazioni: info@brafon.com

Bando INAIL 2015 Finanziamento a fondo perduto innalzato al 65%

Bando ISI 2014 e OT24

L’Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Fondi a disposizione
 con il Bando Isi 2014, l’Inail mette a disposizione 267.427.404 euro per finanziamenti a fondo perduto. I finanziamenti vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Il contributo, pari al 65% dell’investimento, per un massimo di 130.000 euro, viene erogato dopo la verifica tecnico-amministrativa e la realizzazione del progetto.
I finanziamenti Isi sono cumulabili con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (es. gestiti dal Fondo di garanzia delle Pmi e da Ismea).

Prima fase: inserimento online del progetto
Dal 3 marzo 2015 e fino alle ore 18.00 del 7 maggio 2015, nella sezione Servizi online, le imprese registrate al sito Inail hanno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di:
• effettuare simulazioni relative al progetto da presentare, verificando il raggiungimento del punteggio “soglia” di ammissibilità
• salvare la domanda inserita.

Seconda fase: inserimento del codice identificativo
Dal 12 maggio 2015 le imprese che hanno raggiunto la soglia minima di ammissibilità e salvato la domanda possono accedere nuovamente alla procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le individua in maniera univoca.

Terza fase: invio del codice identificativo (click-day)
Le imprese possono inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, ottenuto mediante la procedura di download. La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 3 giugno 2015.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: info@brafon.com

Agevolazioni fiscali: ristrutturazione edilizia

Ristrutturazioni edilizie

La detrazione fiscale per interventi di ristrutturazione edilizia è
disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle
imposte sui redditi).
Dal 1° gennaio 2012 l’agevolazione è stata resa permanente dal
decreto legge n. 201/2011 e inserita tra gli oneri detraibili
dall’Irpef.
Negli ultimi anni la normativa che regola la materia è stata più volte modificata.

Le novità più recenti sono state introdotte:

  • dal decreto legge n. 83/2012, che ha elevato, per le spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, la misura della detrazione (50%, invece di quella ordinaria del 36%) e l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio (96.000 euro per unità immobiliare, invece che 48.000 euro)
  • dal decreto legge n. 63/2013, che ha esteso questi maggiori benefici alle spese effettuate entro il 31 dicembre 2013
  • dalla legge n. 147/2013 (legge di stabilità 2014), che ha prorogato al 31 dicembre 2014 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%), sempre con il limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare, e stabilito una detrazione del 40% per le spese che saranno sostenute nel 2015. Dal 1° gennaio 2016 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare.

La legge di stabilità 2014 ha inoltre prorogato:

1. la detrazione delle spese sostenute per interventi di adozione di misure
antisismiche su costruzioni che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità,se adibite ad abitazione principale o ad attività produttive.
Per questa detrazione sono state fissate le seguenti misure:

  • 65%, per le spese effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2014
  • 50%, per le spese sostenute dal 1º gennaio 2015 al 31 dicembre 2015

L’ammontare massimo delle spese ammesse in detrazione non può superare l’importo di 96.000 euro.

2. la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici d iclasse non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’ arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.
Per questi acquisti sono detraibili le spese documentate e sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014. A prescindere dalla somma spesa per i lavori di ristrutturazione, la detrazione va calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro e ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Tra le principali regole e i vari adempimenti modificati da altre recenti disposizioni si segnala, infine:

  • l’abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara
  • la riduzione della percentuale (dal 10 al 4%) della ritenuta d’acconto sui bonifici che banche e Poste hanno l’obbligo di operare
  • l’eliminazione dell’obbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera distinta, nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori
  • la facoltà riconosciuta al venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i lavori sia ceduta prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile
  • l’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali; dal 2012 non è più prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilità di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali
  • l’estensione dell’agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.

INFORMATIVA COMPLETA DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Legge di Stabilità 2014

DETRAZIONE 65%
Proroga della detrazione 65% suddivisa in 10 anni, per gli interventi di riqualificazione energetica di tutti gli edifici, per le spese riguardanti la COIBENTAZIONE DELLA COPERTURA, posa del CAPPOTTOTERMICO, sostituzione degli INFISSI, sostituzione della CALDAIA, installazione di PANNELLI SOLARI per produzione ACQUA CALDA (no fotovoltaico) sostenute fino al 31 /12 /2014. Il limite massimo detraibile è di € 100.000 di DETRAZIONI A partire dal 2015, la detrazione risparmio energetico per le persone fisiche scenderà al 50%. Per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli che riguardano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio, la detrazione resterà nella misura del 65%, fino al 30 giugno 2015, infine resterà al 50% per le spese che saranno effettuate dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016.

DETRAZIONE 50%
Proroga della detrazione 50% suddivisa in 10 anni, per interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione di unità immobiliari a destinazione RESIDENZIALE per spese sostenute fino al 31/12/2014. Il limite massimo detraibile è di € 96.000 di SPESA quindi € 48.000 di DETRAZIONE per unità immobiliare Dal 1 gennaio 2016 la detrazione ristrutturazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro di SPESA per unità immobiliare. La legge di stabilità 2014 ha inoltre prorogato la detrazione 50% per le spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità, se adibite ad abitazione principale o ad attività produttive. 

BONUS MOBILI
Si ricorda che accanto alla detrazione ristrutturazione edilizia, il legislatore ha introdotto il cosiddetto bonus mobili, la detrazione 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Per questi acquisti sono detraibili le spese documentate e sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014 e il bonus mobili va calcolato su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro e ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Agevolazioni fiscali: riqualificazione energetica

Fotovoltaico

Chi installa un impianto fotovoltaico può usufruire delle detrazioni fiscali IRPEF per recuperare il 50% delle spese sostenute per la realizzazione dell’impianto.
Le detrazioni fiscali IRPEF previste per gli impianti fotovoltaici rientrano nel regime di detrazioni più generale previsto per tutti i “lavori di ristrutturazione e recupero edilizio”. Il fotovoltaico rientra tra le tipologie di interventi riconosciuti.
Quindi, tutti coloro che hanno intenzione di realizzare un impianto fotovoltaico entro il 31 dicembre 2014, oltre a pagare l’IVA al 10% (iva agevolata), possono detrarre dalle tasse il 50% dei costi di realizzazione, fino ad un massimo di 96.000 euro di spesa. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

CHI PUÒ ACCEDERE ALLE DETRAZIONI FISCALI?
Possono accedere alla detrazione non solo i proprietari degli immobili sui quali vengono realizzati gli impianti, ma anche gli inquilini o i comodatari.

Per richiedere la detrazione del 50% bisogna:

  • pagare i lavori tramite bonifico bancario o postale (modello per ristrutturazione edilizia) in cui devono figurare: la causale specifica del pagamento, ed i dati del pagante e del ricevente (C.F o P.IVA)
  • indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile su cui viene realizzato l’impianto fotovoltaico
  • conservare fatture di acquisto, ricevute dei bonifici effettuati, permessi e autorizzazioni comunali in materia edilizia e urbanistica o apposita dichiarazione dell’atto sostitutivo di notorietà del beneficiario

Per richiedere la detrazione del 65% bisogna:

  • pagare i lavori tramite bonifico bancario o postale (modello per risparmio energetico) in cui devono figurare: la causale specifica del pagamento, ed i dati del pagante e del ricevente (C.F o P.IVA)
  • inviare per via telematica all’ENEA i documenti necessari relativi all’intervento effettuato
  • indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile su cui viene realizzato l’impianto fotovoltaico
  • conservare la ricevuta di invio telematico all’ENEA
  • conservare fatture di acquisto, ricevute dei bonifici effettuati, permessi e autorizzazioni comunali in materia edilizia e urbanistica o apposita dichiarazione dell’atto sostitutivo di notorietà del beneficiario

Solare termico

Chi installa un impianto solare termico può usufruire delle detrazioni fiscali IRPEF per recuperare il 65% delle spese sostenute per la realizzazione dell’impianto.
Le detrazioni fiscali per gli impianti solari termici sono quelle previste per “interventi di efficienza energetica”. Il solare termico rientra tra le tipologie di interventi riconosciuti.
Coloro che intendono realizzare un impianto solare termico entro il 31 dicembre 2014, oltre a pagare l’IVA al 10% (iva agevolata), possono detrarre dalle tasse il 65% dei costi di realizzazione, fino ad un massimo di 60.000 euro di spesa. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Bandi

Bando per la riqualificazione energetica di imprese turistiche e commerciali

Il bando – approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 438/2014 e integrato da deliberazione di Giunta regionale n. 558/2014 – mette a disposizione 7 milioni di euro per sostenere la qualificazione ambientale ed energetica del sistema produttivo regionale, in particolare dei settori del commercio e del turismo, attraverso il cofinanziamento di interventi finalizzati a promuovere il risparmio energetico, l’uso efficiente dell’energia e la valorizzazione delle fonti rinnovabili.

DESTINATARI
Possono fare domanda le piccole e medie imprese, compresi i consorzi e/o le società consortili, costituiti anche in forma cooperativa o di associazione temporanea d’impresa, aventi sede operativa in Emilia-Romagna (intesa come sede in cui si svolge l’attività economica e in cui saranno realizzati gli interventi agevolabili ai fini del bando).
Per quanto riguarda il settore del turismo, possono presentare domanda le imprese appartenenti alle categorie
definite negli articoli 5-11 di cui alla legge regionale 16/2004 (strutture ricettive alberghiere, extraalberghiere e strutture ricettive all’aria aperta).
Per quanto riguarda il settore del commercio, la misura si rivolge alle imprese che esercitano attività all’ingrosso o al dettaglio e di somministrazione al pubblico di alimenti o bevande. Sono inoltre ammesse le imprese la cui attività rientra nelle categorie definite come stabilimenti balneari, termali, discoteche e sale da ballo.

GLI INVESTIMENTI AGEVOLABILI
Tra gli investimenti ammissibili figurano:

– interventi integrati di risparmio energetico o di miglioramento dell’efficienza energetica e impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
– installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Sono ammessi all’agevolazione gli interventi avviati dopo il 1° settembre 2013.

 SPESE AMMISSIBILI
Ai fini del bando, le principali tipologie di spesa ammissibili sono le seguenti:

– spese di progettazione, installazione, direzione lavori, collaudo;
– spese per la fornitura dei materiali e la realizzazione di opere accessorie, qualora strettamente funzionali alla realizzazione dell’intervento;
– consulenze specialistiche per la diagnosi energetica e la certificazione degli interventi;
– polizze fideiussorie a sostegno della richiesta di pagamento di un anticipo del contributo.

REQUISITI MINIMI DEGLI INTERVENTI
Per essere ammessi a contributo gli interventi dovranno garantire requisiti prestazionali minimi – riferiti all’energia primaria risparmiata o all’energia primaria prodotta da fonti rinnovabili – variabili tra 2 a 5 TEP in funzione della tipologia di soggetto proponente.

IMPORTO DEL CONTRIBUTO CONCEDIBILE
I progetti presentati, per essere ammessi, dovranno comportare una spesa non inferiore a 20 mila euro.
Il contributo regionale è concesso nell’ambito della regola del “de minimis”, nella misura massima del 40% delle spese ammesse e fino ad un massimo di 150.000 euro.

CRITERI DI VALUTAZIONE
Il bando è valutativo a sportello. La percentuale di contributo riconosciuta, variabile tra il 30% e il 40%, terrà conto dei seguenti criteri:

– contributo alla riduzione delle emissioni di gas serra;
– riduzione dell’impatto ambientale degli interventi realizzati;
– contributo al risparmio energetico e/o alla produzione di energia da fonti rinnovabili a seguito dell’intervento;
– qualità economico-finanziaria del progetto (congruenza tra il piano finanziario e gli obiettivi del progetto, capacità di cofinanziamento dei proponenti).

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le domande devono essere presentate esclusivamente on line, collegandosi ad applicativo web (link nel sito Por Fesr). La domanda e i relativi allegati devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante
dell’impresa e inviati tramite posta certificata all’indirizzo energia@postacert.regione.emilia-romagna.it, dal 5 maggio 2014 (ore 00:00) al 15 luglio 2014 (ore 23:59), riportando nell’oggetto Domanda ai sensi dell’attività III.1.2 dell’Asse 3 del POR 2007-2013.
Ai fini del riconoscimento della loro ammissibilità, le spese devono essere sostenute a partire dal 1° settembre 2013. Gli interventi dovranno essere avviati entro 2 mesi ed essere conclusi – salvo proroghe – entro 8 mesi dalla data di concessione del contributo.